Decreto Flussi in Gazzetta Ufficiale: date dei click day e principali novità

Decreto Flussi in Gazzetta Ufficiale: date dei click day e principali novità

L’11 ottobre 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del D.L. 145/2024 (Decreto Flussi), che prevede l’introduzione di nuove procedure e controlli a favore dell’immigrazione regolare dei lavoratori in Italia.

Come anticipato nel nostro articolo della scorsa settimana, il Decreto dispone una serie di modifiche riguardanti il meccanismo dei click day per l’effettuazione delle domande di nulla osta, la tutela e all’assistenza per le vittime di caporalato e i relativi procedimenti giurisdizionali.

Decreto Flussi 2025: ingresso di lavoratori stranieri in Italia

Precompilazione della domanda di nulla osta e click day

Le ultime modifiche apportate al Decreto Flussi mirano, innazitutto, a ottimizzare verifiche e controlli, che saranno agevolati dalla precompilazione delle domande di nulla osta e dall’interoperatività dei sistemi informatici con le banche dati istituzionali.

La precompilazione dei moduli di domanda potrà essere effettuata dal 1° al 30 novembre 2024. I dettagli saranno definiti nell’apposita Circolare Interministeriale.

Inoltre, la normativa intende ottimizzare il meccanismo dei click day, che saranno scaglionati durante l’anno e suddivisi per tipologie di lavoratori. Per l’anno 2025, le quote di ingresso (che non subiscono variazioni rispetto al DPCM 27 settembre 2023) saranno ripartite in egual misura tra settore agricolo e turistico.

I datori di lavoro potranno presentare le domande di nulla osta:

  • Il 7 febbraio 2025 dalle ore 9.00 (per il settore dell’assistenza familiare o sociosanitaria);
  • Il 12 febbraio 2025 dalle ore 9.00 (per il settore agricolo e per il 70% delle quote del settore turistico);
  • Il 1° ottobre 2025 dalle ore 9.00 (per il restante 30% delle quote del settore turistico).

Si precisa che, per il 2025, i datori di lavoro potranno presentare in qualità di utenti privati un massimo di 3 richieste di nulla osta nell’ambito delle quote previste dal DPCM 27 settembre 2023. Non vi è invece alcun limite per le domande presentate tramite le organizzazioni datoriali di categoria o i soggetti abilitati ai sensi dell’art. 1 della Legge n.12/1979.

Quote per il settore assistenziale previste dal Decreto Flussi

Oltre alle quote già fissate per l’ingresso di lavoratori stranieri in Italia, il Decreto Flussi prevede ulteriori 10.000 arrivi riservati ai lavoratori impiegati nell’ambito dell’assistenza domiciliare e familiare. La richiesta di nulla osta dovrà essere presentata allo Sportello Unico per l’Immigrazione competente tramite Agenzie per il Lavoro o associazioni datoriali firmatarie del CCNL Domestico.

Lavoratori stagionali

Il lavoratore stagionale potrà stipulare, per tutto il periodo di validità del nulla osta, un nuovo contratto con lo stesso datore di lavoro o con altro datore entro 60 giorni dalla scadenza del contratto precedente, protraendo dunque la propria permanenza in Italia al termine di quest’ultimo per il tempo necessario a trovare un nuovo impiego. I lavoratori stagionali potranno, inoltre, convertire il proprio titolo di soggiorno in permesso di lavoro a tempo determinato o indeterminato.

Paesi ad alto rischio

Con “Paesi ad alto rischio” si intendono gli Stati per cui è stato rilevato un significativo numero di domande corredate da documentazione contraffatta (Bangladesh, Pakistan, Sri Lanka). Per i cittadini provenienti da questi Paesi, le nuove disposizioni escludono la possibilità di rilascio automatico del nulla osta, prevedendo ulteriori verifiche da parte dell’Ispettorato del Lavoro per confermare la regolarità della documentazione esibita.

Novità procedurali del Decreto Flussi

Le nuove procedure introdotte hanno l’obiettivo di snellire e digitalizzare il processo di acquisizione e firma dei documenti. Per tale ragione, il datore di lavoro:

  • dovrà essere dotato di una PEC per la ricezione delle comunicazioni;
  • dovrà firmare il contratto digitalmente (il lavoratore può anche firmare in forma autografa);
  • entro 8 giorni dall’ingresso del lavoratore in Italia, dovrà trasmettere il documento allo Sportello Unico per l’Immigrazione tramite il portale immigrazione.

Misure di tutela e assistenza alle vittime di caporalato

Il Capo II del Decreto Flussi riconosce il permesso di soggiorno per casi speciali alle vittime di intermediazione e sfruttamento del lavoro (art. 18-ter, Testo Unico sull’Immigrazione). Alla sua scadenza, il permesso di cui sopra può essere convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di studio.

In aggiunta, si amplia la platea dei beneficiari dell’assegno di inclusione, comprendendo anche le vittime di capolarato, che saranno poi coinvolte in programmi di inserimento sociale e lavorativo.

Hai bisogno di maggiori informazioni o di supporto per effettuare la precompilazione della domanda di nulla osta? Scrivi ai nostri Consulenti!

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