Si parla di reti d’impresa per indicare uno strumento giuridico introdotto dalla Legge 134/2012 e finalizzato alla cooperazione tra imprese; uno strumento applicabile in modo flessibile, senza condizionamenti contrattuali e giuridici e senza costi aggiuntivi. Nel contratto di rete le imprese mantengono la propria individualità giuridica e organizzativa e possono condividere le professionalità espresse dai lavoratori delle varie aziende che appartengono alla rete. Si realizza in questo modo la possibilità per i datori di lavoro di distaccare il personale all’interno delle imprese che appartengono alla rete, superando i vincoli previsti dall’istituto del distacco (art. 30, Legge 276/03).
Le reti d’impresa offrono quindi la possibilità di condividere la manodopera tra imprese diverse, mantenendo inalterata la titolarità del rapporto di lavoro in capo all’azienda che ha assunto il lavoratore, ma condividendo la prestazione lavorativa per il tempo necessario, con la fatturazione del costo della prestazione. Risulta altresì importante evidenziare che, contrariamente ai contratti a termine e di somministrazione, all’interno della rete non sono previsti limiti temporali di durata, limitazioni al numero dei distacchi possibili o indicazione dei motivi che giustificano il provvedimento. Inoltre, il distacco all’interno della rete non determina alcuna variazione dell’organico della ditta che utilizza la prestazione lavorativa (ditta ospitante) e, di conseguenza, il personale occupato in regime di distacco non ha alcun riflesso sulla forza lavoro ai fini del superamento dei limiti normativi (per esempio, il superamento dei 15 dipendenti con conseguente applicazione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, il collocamento di personale inabile ai sensi della Legge 68/99, la maggiore contribuzione previdenziale, i limiti previsti dal CCNL eccetera).
Le reti d’impresa sono uno strumento applicabile in modo complementare o alternativo ai tradizionali modelli contrattuali (associazione temporanea di impresa o dei consorzi per la suddivisione in fasi della produzione di opere o servizi o per la condivisione di uno scopo comune). L’obiettivo è quello di accrescere la capacità innovativa e la competitività attraverso la condivisione di prestazioni di lavoro. Con la pubblicazione del DM 122/14 del 25 agosto, la creazione di reti d’impresa è stata ulteriormente semplificata, con l’introduzione di un modello standard per la trasmissione del contratto di rete al registro delle imprese. Tale modello può essere compilato e trasmesso al registro delle Imprese attraverso la procedura telematica resa disponibile nell’apposita area web del sito www.registroimprese.it, dopo averlo sottoscritto in forma digitale.
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